Le vacanze sono ormai lontane, ma la nostalgia è tanta, così cerco di tenere vivi i ricordi con le fughe nei weekend.
La scorsa domenica è stata una di quelle, organizzata all’ultimo momento, meta, la val di Dentro con i laghi di Cancano alta Valtellina .
Le bici caricate in macchina, le borse e gli zaini pronti e…partenza di buon ora.
Scariate le bici, comincia l’avventura. La partenza è da Arnoga, e il tracciato si snoda per circa dieci km su una strada di servizio tra boschi, pascoli e prati, è la Decauville la strada che era servita per il trasporto negli anni 60′ del materiale proveniente dalle dighe di Cancano fino ad Arnoga.
Al termine di questo tratto pianeggiante facciamo un paio di tornanti e arriviamo alle torri di Fraele, antiche e possenti costruzioni di epoca trecentesca che oltre che avere una funzione di controllo grazie alla loro posizione strategica, consentivano di inviare messaggi in caso di pericolo utilizzando dei segnali fumosi di giorno e luminosi di note. Oltrepassate le torri, che ne difendevano l’accesso, davanti a noi si apre lo spettacolo dei laghi artificiali , creati il secolo scorso per la produzione di energia elettrica, ora diventati ambiente ideale per gli appassionati di passeggiate e di mountain bike.
La strada sterrata che li costeggia offre un panorama paradisiaco sulle spiaggette sottostanti e sulle montagne che li circondano e il loro colore è di un azzurro sorprendente.
Ma haimè può anche succedere di FORARE…. capita
ma niente panico tutto risolto e pronti per ripartire
E se poi volete fare una sosta gastronomica, ci sono alcuni punti di ristoro e aree attrezzate per il picnic, insomma un luogo dove trascorrere qualche ora immersi nel silenzio dove i vostri occhi si riempiranno di immagini che rimarranno impresse , almeno per me è stato così.